Viaggio tra i popoli della Valle dell’Omo
Il Sud dell’Etiopia è ancora capace di sorprendere anche il più esperto dei viaggiatori. Da anni le regioni meridionali dell’Etiopia sono percorse dai fuoristrada del turismo organizzato e i popoli del Grande Sud non sono più sconosciuti. Ma vi sono regioni, nella valle dell’Omo, ancora lontane, quasi segrete, invisibili. Basta raggiungere vallate e colline solitarie, dove vi sono villaggi e popolazioni che hanno difeso il loro equilibrio con la natura. Gente che conserva con orgoglio tradizioni e storia. Questo è il nostro viaggio alla ricerca dei mercati tradizionali dei villaggi di contadini, cacciatori e pescatori, piccole comunità di uomini e donne, navigando lungo la corrente del fiume Omo fino al suo delta. E’ un viaggio diverso, è l’esplorazione di un’Africa nera con uno dei cuori più belli e incontaminati del continente.

1° giorno – ADDIS-YERGALEM
Arrivo ad Addis Abeba, una città che vive di un’energia positiva proiettata verso la modernità economica ma legate alle proprie tradizioni culturali. Breve visita della città partendo dal quartiere di Arat Kilo, uno dei posti più vivi e gradevoli della città. E’ qui il National Museum noto soprattutto per Lucy, l’ominide antenato dell’uomo scoperto nell’alta Rift Valley. Partenza in fuoristrada verso la Rift Valley, la grande frattura nel continente africano che dal Mar Rosso prosegue fino al Mozambico. Tra qualche milione di anni questo vasto territorio sarà occupato dal mare dell’Oceano Indiano. Sosta per il pranzo e arrivo  al lago Zway, Passeggiata nelle località di Bocesa. Zway é una cittadina rurale sulle sponde del lago, luogo ideale per l’avvistamento degli uccelli. Qui c’é anche il più antico monastero del Sud dell’Etiopia. Cena e pernottamento all’Haile Resort

2° giorno – ZWAY-MAZE PARK (287 KM – 5h30)

Partenza in mattinata per il parco nazionale Abjata e Shala. L’Abjata é un lago placido e profondo solo 14 metri, lo Shala arriva fino a 260 metri e ha numerose sorgenti di acqua calda. Il parco é stato istituito per proteggere le colonie di uccelli ed in particolare i fenicotteri che durante la stagione delle piogge arrivano fino a 50 mila esemplari. Proseguimento verso sud e dopo la cittadina di Sodo ci si inoltra tra le colline del territorio dove vivono le popolazioni Wolaita e Gamo. Nel tardo pomeriggio arrivo al parco di Maze, interessante per la presenza di bufali e dell’antilope di Swayne. Campo nel parco

 3° giorno – MAZE PARK – VILLAGGIO GAMO (50 km – 1h30)
Esplorazione mattutina del parco. Birdwatchinhg e appostamenti per osservare i movimenti delle antilopi e altri animali.  Partenza verso la regione di Gamo attraverso grandi paesaggi rurali. Gamo significa “la forza del leone” e i popoli che qui vivono sono contadini e allevatori che hanno amministrato le risorse della terra secondo un sistema di leggi tradizionali che per funzionare devono essere bilanciate e in armonia tra di loro. Il sabato, si svolge un inconsueto mercato africano. Avviene alla sera, dopo il tramonto. Qui, in questa parte dell’Etiopia, vi sono alcuni mercati serali. Cominciano nel tardo pomeriggio e durano fino a notte inoltrata. Campo alla Sawla Catholic Church

4° giorno – GAMO-JINKA (110 km – 2h30)

Dal villaggio Gamo si sale sulle montagne del Senegal che dividono la regione del popolo dei Male da quella degli Ari e ci si avvicina alla parte sud del fiume Omo. La valle dell’Omo é un ambiente delicato e complesso. Lungo la strada sosta in un villaggio Ari, l’etnia maggioritaria nella zona di Jinka. Arrivo a Jinka e visita al South Omo Reserarch Center, il centro culturale, per prepararsi all’incontro con l’ambiente e le genti dell’Omo. Cena e pernottamento al Jinka Resort o similare

5° giorno – JINKA-MURSI-BENNA (237 km – 5h)
Partenza verso il parco di Mago, uno dei territori più belli del Grande Sud, ambiente selvaggio di savana aperta e foreste di acacie. Qui si trovano ancora gruppi di elefanti, mandrie di bufali e  kudu. I naturalisti hanno censito 81 mammiferi endemici.  Questa è la regione dei Mursi, uno delle popolazioni più famose dell’Africa. Gente superba. A volte scorbutica. Vivono in simbiosi con le loro vacche, grandi animali dalle corna smisurate a forma di cuore. Popolo nilotico. I Mursi hanno sempre sorpreso chi si avventurava nelle loro terre: le donne si deformano il labbro inferiore con un piattello labiale. A sera raggiungiamo un villaggio Benna.  Campo

6° giorno – BENNA-KARA-TURMI (200 km – 3h30)
I Benna sono pastori–agricoltori di lingua omotica. E’ probabile che siano un clan del più numeroso popolo degli Hamer. Ne hanno le stesse tradizioni, ma la loro vanità ha creato decorazioni diverse. Gli uomini hanno i capelli acconciati a treccine e ornamenti fatti di perline blu e azzurre; le donne, invece, portano in testa un copricapo fabbricato con una zucca tagliata a metà. Partiremo con la gente del villaggio per il grande mercato del martedì di Alduba, punto di incontro di Tsemay e Benna. Questi ultimi vendono soprattutto tabacco, miele, pelli di capra,burro e frutta. Dopo la visita ai loro villaggi andremo a trovare anche i Karo, altro clan degli Hamer che vive sulle sponde del fiume Omo e che si è specializzato nella pesca. Nel pomeriggio proseguimento verso Turmi. Arrivo e sistemazione al Buska Lodge. Cena e pernottamento

7° giorno –  TURMI-OMORATE-DESSANECH-TURMI (160 km – 3 h)
Esplorazione della regione degli Hamer e a Omorate, un villaggio di frontiera. Escursione in barca sul fiume fino ai villaggi Dassanech. L’origine di questa etnia é probabilmente nilotica, sono pastori e pescatori. Utilizzano grandi reti a maglie strette, navigano in canoe tagliate da tronchi d’alberi. Ritorno a Turmi in un villaggio Hamer dove si passerà la notte. Gli Hamer sono uno dei popoli più belli e dignitosi del bacino dell’Omo. Le donne hanno capelli acconciati con una terra rossa e burro e vestono eleganti gonne di pelle ornate di perline.

8° giorno –  TURMI- KONSO (230 km- 4h)
Partenza per il mercato settimanale di Key Afer, un ampio villaggio a 1800 metri di altezza, sulla strada che da Konso porta a Jinka. E’ una zona abitata dagli Ari ma il mercato del giovedì é tra i più grandi della valle dell’Omo ed é punto di incontro anche per Hamer, Benna e Tsemay. Arrivo a Konso e visita del museo che conserva testimonianze della cultura Konso, tra cui le famose “waka” le stele funerarie in legno. I Konso occupano l’ultimo tratto di dolce altopiano verso la valle dell’Omo prima che diventi savana. Una zona patrimonio Unesco per come questo popolo ha terrazzato i terreni salvandoli dall’erosione.  Pernottamento in campo

9 giorno – KONSO-ARBA MINCH-SODO (210 km – 3h30)
Riprende il viaggio verso Nord. Si risale la Rift Valley fino alla città di Arba Minch, le ‘quaranta sorgenti’. E’ la capitale della regione del Gamo Gofa. Splendida la sua geografia: si trova su una collina che sovrasta i laghi Chamo e Abay, i due laghi più meridionali del Rift Etiopico. Spettacolari panorami. I due laghi sono separati da una stretta striscia di terra conosciuta come il Ponte del Paradiso. Ci regaliamo una gita in barca sul lago Chamo per poter osservare coccodrilli e ippopotami. Proseguimento per Sodo. Cena e pernottamento all’Abele Zekele

10° giorno – SODO-YIRGALEM (197 km – 3h)
Dopo
Sodo si attraversano il territorio del popolo dei Sidamo che vivono nelle foreste e colline alle pendici dei monti del Bale. Arrivo a Yirgalem e sistemazione all’ecolodge Aregash, completamente immerso nel verde e circondato dalle piantagioni di caffè del popolo Sidama. Intorno al lodge é possibile fare una piacevole passeggiata per visitare il villaggio dei Sidama con le loro capanne di bamboo e assistere alla tradizionale cerimonia del caffè. La preparazione del caffè in Etiopia segue rituali ben precisi, necessita tempo e crea in chi assiste sensazioni molto piacevoli perché parte integrante della tradizione culturale e vita sociale del Paese. Cena e pernottamento al lodge

11° giorno – YIRGALEM-ADDIS ABEBA (315 km – 5h30)
.Partenza per Addis Abeba con sosta al mercato di Awasa, sul lago omonimo, capitale degli stati del sud. E’ una città in fermento, con un grande polo universitario, con palme e clima che ricordano Bahar Dar. Anche Awasa é su un lago, il più piccolo della Rift Valley ma abitato da ippopotami. Si può prendere un caffè nel vecchio hotel Webe Shebele o visitare il mercato del pesce, tra marabu e scimmie, in un luogo che ricorda il mare in una nazione che mare non ha. Arrivo ad Addis e camere a disposizione fino all’ora di trasferimento in aeroporto. Cena tradizionale e partenza

QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE a partire da € 1980 ( minimo 2 partecipanti)

DATE DI PARTENZA DEL TOUR 2020: 28 maggio, 25 giugno, 16 luglio, 13 agosto, 24 settembre, 29 ottobre, 3 dicembre

LA QUOTA COMPRENDE:  trasporto in veicoli fuoristrada con autista, carburante, guida parlante italiano, sistemazioni come da programma, trattamento di pensione completa, veicolo di appoggio con attrezzatura da campeggio e cuoco professionista, materiale da campo e cucina, acqua minerale, ingressi ai villaggi e parchi nazionali, gita in barca sul lago Chamo e Delta dell’Omo, assicurazione Medico/Bagaglio standard.

LA QUOTA NON COMPRENDE: trasporto aereo (verrà fornita la migliore soluzione disponibile), visto (si ottiene in aeroporto) bevande , mance, ingressi per videocamera, assicurazioni integrative, extra di carattere personale e tutto quanto non espressamente indicato alla voce “la quota comprende”

NOTA BENE:
E’ consigliata la profilassi antimalarica. E’ necessario portare equipaggiamento per eventuali piogge, scarpe da trekking e sacco a pelo.  L’itinerario attraversa regioni dove le strade potrebbero essere occasionalmente impraticabili per le piogge. Le tappe quindi potrebbero subire modifiche.

*Foto Mercato Etiopia di Emanuele Ragni.